Afghanistan: Iacomini (Unicef Italia), “bene le parole del presidente Draghi su aiuti umanitari. Confidiamo ora nel G20”

Armate talebane conquistano le città afghane (foto ANSA/SIR)

“Accogliamo con grande favore le parole del presidente del Consiglio Mario Draghi rivolte ai leader del G7 secondo cui l’Italia reindirizzerà le risorse che erano destinate alle forze militari afghane verso gli aiuti umanitari, unite alla richiesta a tutti i Paesi del gruppo di fare lo stesso”: lo dichiara Andrea Iacomini, portavoce dell’Unicef Italia. “Sono parole concrete e di speranza verso un Paese che ne ha davvero bisogno”, si legge in una dichiarazione diffusa oggi. “I bambini e le bambine afghane non possono aspettare. Per fare un esempio: l’80% del Paese, quasi tutto, è classificato come in stato di siccità e non è un caso che oltre alla situazione legata prima al conflitto e poi all’instabilità, oggi la siccità sta costringendo 100mila persone a sfollare, la metà sono bambine e bambini”. “Nel Sud del Paese oltre 1 milione di bambini non hanno ricevuto le vaccinazioni anti polio e tra gli sfollati 435mila tra donne e bambini hanno bisogno di tutto, acqua, cibo, medicine, servizi igienico-sanitari”. “Siamo davvero soddisfatti della decisione del presidente Draghi. Ora speriamo faccia breccia anche al G20 dei prossimi giorni”.

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