“Nel 2020, il prezzo del pane e dei cereali in tutta l’Ue era circa due volte e mezzo più alto nello Stato membro più costoso rispetto a quello più economico”. Lo segnala Eurostat con una breve indagine che confronta il prezzo del pane e della materia prima per realizzarlo confrontando i valori medi presenti nei Paesi Ue. Ovviamente andrebbe segnalato che il valore medio dei prezzi dei generi al consumo varia di molto fra uno Stato e l’altro (anche secondo il reddito pro capite) e che il consumo di pane è assai diversificato nella dieta dei Paesi aderenti all’Unione. “Quando i livelli dei prezzi vengono confrontati con l’indice del livello medio dei prezzi dell’Ue pari a 100, i risultati mostrano che il prezzo del pane e dei cereali è il più alto in Danimarca (con un indice del livello dei prezzi di 153), seguito da Austria (135), Lussemburgo, Finlandia e Svezia (tutti e tre 127)”, segnala l’istituto statistico dell’Unione europea. l’Italia si attesta a 117. “Al contrario, i livelli dei prezzi per pane e cereali sono stati i più bassi in Romania (indice del livello dei prezzi di 56), seguita da Bulgaria (67) e Polonia (70)”.