Afghanistan: Di Maio, 5 priorità italiane al Consiglio Ue. Protezione civili, rispetto diritti, impatto migratorio, aiuti umanitari, stop al terrorismo

(Foto ministero Affari esteri)

“Ieri dal ministero degli Affari esteri e della cooperazione internazionale ho partecipato al Consiglio affari esteri Ue, riunitosi in formato virtuale sulla situazione in Afghanistan”. Lo riferisce, in una nota diffusa oggi dalla Farnesina, il ministro Luigi Di Maio. “Ho indicato le 5 priorità del Governo, nell’ambito di una strategia condivisa a livello europeo”, specifica. “Primo: la protezione dei civili. La messa in sicurezza degli afghani che hanno collaborato con la comunità internazionale e di personalità che si sono esposte a favore dei diritti umani e civili deve rimanere al centro dei nostri sforzi. Al riguardo, l’Italia – finché le condizioni lo consentiranno – manterrà una presenza diplomatica presso l’aeroporto di Kabul e proseguirà le operazioni di evacuazione di altri connazionali e di cittadini afghani che hanno sostenuto la nostra ambasciata e il nostro contingente militare. In queste ore e nei prossimi giorni dovremo lavorare a un’iniziativa coordinata a livello internazionale per assicurare voli umanitari e fare in modo che all’emergenza si sostituisca un processo organizzato”. “Secondo: il rispetto dei diritti individuali e delle libertà civili. Non possiamo tollerare che le conquiste di questi due decenni vadano perse. Penso, in particolare, ai diritti delle donne, ai quali è dedicata la dichiarazione su iniziativa spagnola cui abbiamo aderito. La garanzia del rispetto del diritto e degli standard internazionali in materia di diritti umani deve essere una chiara condizione da porre ai talebani, pena l’isolamento internazionale del Paese”.
“Terzo: l’impatto migratorio. Siamo consapevoli – dice Di Maio – che si incrementerà la domanda di accoglienza di rifugiati e migranti dall’Afghanistan. È perciò necessario che l’Ue metta a punto una risposta comune, anche in questo caso in stretto raccordo con i partner della regione, a cui andrà contestualmente assicurato il necessario sostegno”. “Quarto: la situazione umanitaria. È anzitutto necessario rinnovare l’appello affinché sia garantito alle organizzazioni internazionali l’accesso umanitario pieno, sicuro e senza ostacoli al Paese. La comunità internazionale dovrà continuare ad assicurare un’indispensabile assistenza umanitaria alla popolazione afghana”. Infine: “quinto: il contrasto al terrorismo. Non possiamo permettere che l’Afghanistan torni ad essere un terreno fertile per gruppi terroristici e una minaccia alla sicurezza internazionale. Dovremo trovare alleanze e coinvolgere tutti i Paesi, specie quelli della regione, che condividono questa stessa preoccupazione, oltre a Russia e Cina”.
Il ministro specifica: “abbiamo il dovere morale di non voltare le spalle all’Afghanistan. Dobbiamo restare compatti, come Unione europea e in collaborazione con i nostri partner della Nato. L’Italia continuerà il proprio impegno, rivolgendo un’attenzione speciale a donne e giovani, proseguendo con progetti di cooperazione. È necessario che gli Stati membri presenti, come l’Italia, in aeroporto a Kabul, assicurino la massima solidarietà reciproca e collaborazione tra di loro e con gli alleati per poter completare le operazioni di evacuazione”.

© Riproduzione Riservata

Quotidiano

Quotidiano - Italiano

Italia