“C’è tanta solidarietà che colpisce perché non è scontata. C’è molta attenzione per quello che sta avvenendo. Ho attivato un fondo dove la diocesi versa 50mila euro perché tante persone stanno chiedendo di aiutare attraverso canali sicuri”. Lo annuncia al Sir, il vescovo di Alghero, mons. Mauro Maria Morfino, dopo gli incendi che hanno colpito diversi centri del territorio della diocesi. “Il fronte del fuoco è molto vasto – spiega il presule –. La distruzione di molti capi di bestiame, di aziende e colture è ampia e spaventosa. Servirà un intervento serio dello Stato per la ricostruzione. Tante persone sono rimaste senza nulla”.
Il presule stamani è stato in visita agli sfollati accolti in Seminario. Si tratta di 50 anziani ospiti della Casa gestita delle Suore Figlie di San Giuseppe di Cuglieri, uno dei centri più colpiti dalle fiamme, che si è dovuta evacuare. “Per noi è una piaga terribile e ricorrente – aggiunge mons. Morfino –. C’è una cultura di non cura che produce queste situazioni. Il fatto di avere poche forze lavoro nella forestale, con i tagli imposti, incide. Infatti, non c’è una cura continua del territorio, mancano tanti mezzi. Se l’ambiente non è curato, basta uno sconsiderato a causare disastri di questo genere”. Mons. Morfino riflette sul fatto che questi incendi si verifichino “più o meno ogni anno”: “Un incendio su cento si verifica per autocombustione, certamente il vento non ha aiutato in queste ore, ma c’è atteggiamento di leggerezza da parte di qualcuno e di disattenzione che genera drammi di questo genere”.