“Un corso di formazione teso a valorizzare i siti culturali dell’arcidiocesi, soprattutto quelli della periferia, attivando le proposte di quattro cammini che la percorrono sui passi dei santi e della devozione mariana”. Si chiama “Chiese aperte 2021” ed è stato organizzato dall’arcidiocesi di Cosenza-Bisignano. Museo, Archivio storico diocesano e Biblioteca diocesana offriranno ad un gruppo di volontari, grazie ai fondi Cei 8xmille, “una proposta integrata di conoscenza e di scoperta dei beni culturali, al fine di migliorare l’integrazione degli stessi e rafforzare la presenza sul territorio diocesano, anche in vista degli ottocento anni della cattedrale di Cosenza”, che ricorrono nel 2022. “L’idea – affermano gli organizzatori – è quella di mettere in rete beni e servizi e offrire vie di conoscenza”. I volontari delle parrocchie che parteciperanno al corso “saranno chiamati a coinvolgere le realtà diocesane della pastorale giovanile, dell’associazionismo e dei gruppi che amano il trekking per inserire in queste esperienze la proposta di (ri)scoperta dei beni culturali”. Il corso, di 52 ore di lezione, prevede anche dei laboratori e delle attività “per provare a costruire insieme la proposta cammini e ad individuare servizi, potenzialità e criticità”. Si tratta, in sostanza, del percorso gioachimita, del percorso francescano/minimo, del percorso mariano e del percorso romanico/medievale, per un totale di 23 siti religiosi di gran pregio artistico e architettonico, grazie anche alla collaborazione dell’associazione di volontariato “Madonna del Rosario” onlus di Mendicino.