“La pandemia ha rappresentato e rappresenta un periodo di prova, ma da tanto dolore dobbiamo saper trarre quanto di positivo abbiamo imparato: la solidarietà, la vicinanza all’altro e il prendersi cura gli uni degli altri” . Lo scrive mons. Maurizio Aloise, arcivescovo di Rossano-Cariati, nel messaggio inviato ai fedeli e ai turisti per la stagione estiva. “Alle soglie di questa estate che giunge dopo due anni di fatiche e paure dettate dalla pandemia che ci ha fiaccati nel corpo e nello spirito, voglio rivolgervi un pensiero di augurio e speranza, affinché il periodo vacanziero possa essere un momento di rinascita”, esordisce il presule, che innanzitutto dà il benvenuto si rivolte “a quanti si accingono a trascorrere nelle nostre comunità il periodo del meritato riposo” : “Grazie per aver scelto questa nostra terra, da sempre improntata all’accoglienza e all’ospitalità. Una terra ricca di tesori di una bellezza preziosa, come il patrimonio naturalistico e il mare cristallino, una bellezza ambientale che abbraccia e incornicia quelle che sono le nostre ricchezze artistico culturali, dal Codex Purpureus Rossanensis al Castello Ducale, dal centro storico di Cariati alla riserva naturale del Lago di Tarsia”. “Questo periodo sia per tutti voi un momento di riposo e di svago, ma anche di riflessione”, l’augurio collettivo del vescovo: “Il mio invito è quello di dare valore a questo tempo. Messi da parte i ritmi frenetici del vivere quotidiano fermiamoci un istante per guardare in noi stessi, per riscoprire il nostro ‘io0 autentico, per riappropriarci della nostra dimensione umana e cristiana, dei nostri spazi di vita, in famiglia e con gli amici”.