Ripresa economica del Paese e rilancio delle politiche sociali per l’inclusione delle persone con disabilità. Ma anche vita indipendente, progetti individuali, “dopo di noi”. Sono tanti, e necessariamente correlati fra loro, i temi cardine che verranno discussi durante la terza Conferenza nazionale dei Quadri dirigenti rete associativa Anmic (Associazione nazionale mutilati e invalidi civili) – che si apre a Roma giovedì 15 luglio alle ore 15 – alla luce degli obiettivi del Piano nazionale di ripresa e resilienza e nella prospettiva di un riordino complessivo nella legge quadro sulla disabilità. Nella giornata di apertura della Conferenza interverranno: il ministro per le disabilità Erika Stefani, il presidente Inps Pasquale Tridico e il presidente Inail Franco Bettoni. “Durante la pandemia le persone con disabilità e le loro famiglie – sottolinea l’Associazione nazionale mutilati e invalidi civili – hanno purtroppo subito un condizione di isolamento e un carico di sofferenze maggiori, rispetto alla pur difficile situazione degli altri cittadini. Soprattutto per il forte impatto manifestatosi sulla vita quotidiana dei disabili gravi o anziani”. Il presidente Anmic Nazaro Pagano chiede quindi al governo e alle istituzioni di “costruire insieme un progetto condiviso ed avviare una programmazione credibile e immediata”, con “un impegno serio e vincolante”. Durante le tre sessioni della Conferenza gli oltre 200 fra presidenti regionali, provinciali e territoriali Anmic riuniti a Roma affronteranno anche temi quali la riforma del Terzo settore, criticità ed opportunità; la riforma delle procedure di accertamento dell’invalidità civile, ruolo e funzioni dei medici Anmic; le nuove categorie giuridiche della disabilità; pensioni di invalidità, adeguamenti e integrazioni. I lavori si concluderanno sabato 17 luglio alle ore 13.