Appresa la notizia don Claudio Francesconi si esprime così: “Quando nella vita si apre un nuovo sentiero il timore non manca mai. Nel Vangelo di questa domenica 11 luglio vediamo Gesù che manda i suoi discepoli senza niente: solo un bastone e un compagno di strada. La fiducia in Lui è l’unica garanzia di pace”. “Cercherò di fare del mio meglio per servire la Chiesa nel compito affidatomi”, conclude il sacerdote, dopo i ringraziamenti al Consiglio permanente della Cei, al presidente della Cei, card. Gualtiero Bassetti, “per la fiducia riposta”, e al proprio arcivescovo, mons. Paolo Giulietti, “per l’incoraggiamento e la stima”.
Don Claudio Francesconi, originario di Guamo, è nato a Lucca nel 1970. Diplomato in Ragioneria all’Istituto tecnico “Carrara” di Lucca, ha poi compiuto gli studi nel Seminario arcivescovile fino all’ordinazione presbiterale avvenuta il 29 giugno 1995. Dal 1995 al 2000 è stato vice-parroco a San Concordio in Contrada a Lucca. Dal 2000 al 2004 ha guidato varie comunità della Valle del Serchio. Come parroco in solido moderatore: Pescaglia, Piegaio, Convalle, Villa a Roggio e Gello; come parroco in solido non moderatore: Diecimo, Dezza, Pascoso, Foce di Bucino, Focchia e S. Rocco in Turrite. Nel 2004 è stato nominato vice-economo diocesano di Lucca e dal 2005, poi sempre riconfermato, ha ricevuto l’incarico di economo diocesano e direttore dell’Ufficio amministrativo della diocesi. Nel 2006 ha conseguito la licenza in Sacra Teologia, magna cum laude, presso la Facoltà Teologica dell’Emilia Romagna e dallo stesso anno fino al 2010 è stato anche parroco collaboratore nel centro storico di Lucca. Dal 2010 è parroco collaboratore a San Concordio in Contrada.