L’Unicef accoglie con favore la prima donazione del Governo Usa di vaccini Covid-19 attraverso il meccanismo di condivisione delle dosi di Covax, giunti in Honduras, e chiede più donazioni di vaccini su larga scala, in particolare in America Latina e nei Caraibi, duramente colpiti.
“Con solo meno di 62mila honduregni completamente vaccinati – spiega Jean Gough, direttore regionale Unicef per l’America Latina e i Caraibi – questi 1,5 milioni di dosi di vaccino rappresentano un sollievo a lungo atteso dall’Honduras, che ha uno dei tassi di vaccinazione più bassi dell’America Latina. Inoltre, queste dosi sono un barlume di speranza per la regione e per tutti i Paesi che aspettano con ansia le dosi di Covax. Gli Stati Uniti dovrebbero essere lodati per essersi fatti avanti per sostenere l’Honduras, la regione e il mondo”. Tuttavia, aggiunge Gough, “i vaccini rimangono fuori portata per troppi. Oltre il 30% dei decessi per Covid-19 nel mondo si trovano ora in America Latina e nei Caraibi, dove i casi stanno aumentando vertiginosamente, anche tra i più giovani. Eppure, meno dell’11% della popolazione della regione duramente colpita è completamente vaccinata”.
In America Latina e nei Caraibi oltre 100 milioni di bambini sono ancora fuori dalla scuola a causa della pandemia e i più vulnerabili sono spinti al lavoro minorile. “Dobbiamo usare tutti gli strumenti a disposizione per accelerare la risposta alla pandemia e i vaccini sono uno strumento chiave”, conclude il direttore regionale Unicef.