Ddl Zan: Mpv, domani sera un webinar per salvaguardare i diritti alla libertà di espressione e di educazione dei figli

I più fondamentali diritti dell’uomo – alla vita, alla libertà di pensiero, di coscienza, di educazione – “sono sistematicamente sotto attacco in Italia e nel resto del mondo. Aborto, eutanasia, reati di opinione, espropriazione alla famiglia del compito educativo, discriminazioni nei confronti degli obiettori di coscienza sono solo alcune delle minacce recenti ai diritti umani, alla civiltà, al progresso”. Lo afferma in una nota il Movimento per la vita (Mpv), precisando che “il discusso ddl Zan è uno strumento di questo attacco, entrando apertamente in conflitto con i diritti alla libertà di espressione, all’educazione dei figli da parte dei genitori, oltre che con il principio di legalità riconosciuti dalla nostra Costituzione agli artt. 21, 30 e 25”. Se questo può amareggiare “non deve però scoraggiare, anzi deve spingere a ricercare una maggiore unità di intenti e di strategie per rendere più incisiva e significativa la voce di vuole scrivere nella storia pagine di speranza”. È con questo spirito che la Commissione cultura del Mpv ha organizzato il webinar “Ddl Zan a che punto siamo?”, condotto da Pino Morandini, magistrato Tar, vice-presidente Mpv e cordinatore della Commissione cultura, insieme a Marco Alimenti. Al webinar, domani sera alle 21, interverranno in qualità di relatori Andrea Ostellari, presidente Commissione Giustizia del Senato; Eva Sala (Centro Studi Livatino); Domenico Menorello, coordinatore network “Polis pro persona”, di cui il Mpv fa parte. Alla presidente di quest’ultimo, Marina Casini, sono affidate le conclusioni.
Nell’occasione verrà ricordato anche l’importante seminario del 1° luglio promosso dal network “Polis pro persona”, intitolato “Contro le discriminazioni? Sì, ma non così”, che si svolgerà alle 14:30 nella sala Nassirya del Senato.

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