“Nel nostro Paese c’è una concreta minaccia di eventi climatici estremi e di desertificazione di ampie fasce di territorio. Per dirla tutta, in futuro potremmo dover passare l’estate in Germania, se farà troppo caldo nel Mediterraneo. Il Mediterraneo si scalda troppo. Se non mettiamo un freno all’aumento della temperatura ora, i bambini delle scuole elementari di oggi vivranno conseguenze drammatiche”. Lo dice il ministro della Transizione ecologica, Roberto Cingolani, in un’intervista a Der Spiegel.
Il ministro ha poi sottolineato: “Semplicemente non possiamo permetterci oggi di stimolare la crescita secondo i vecchi modelli industriali ed economici, come abbiamo fatto nelle crisi precedenti. Questo non è compatibile con l’aumento globale della temperatura”.
Secondo Cingolani, però, “non possiamo chiudere tutto, spegnere la nostra società e poi morire di fame. Dobbiamo ancora trovare il compromesso fra sviluppo, lavoro e mitigazione dei problemi. Anche se il governo dà a tutti un’auto elettrica, non servirà a molto finché non avremo un’elettricità completamente verde”.
Il ministro ha anche raccomandato: “Prima della svolta ecologica, deve esserci una svolta burocratica”, E ha avvisato: “A tutti piace il cambiamento ecologico. Ma quando diventa concreto, può diventare traumatico”.