Formazione: Bonetti (min. Pari Opportunità), “con la matematica voi giovani potete abbattere il gender gap per l’accesso alle nuove professioni”

“Nel nostro Paese, purtroppo, il gap di competenze tra ragazze e ragazzi, soprattutto nell’ambito della matematica è tra i più alti a livello internazionale. Lo dico da donna, da matematica e da ministra delle Pari opportunità”. Lo ha affermato Elena Bonetti, nel suo saluto introduttivo alla lezione inaugurale dell’iniziativa “MathExcellence”, promossa dalla facoltà di Scienze matematiche fisiche e naturali e dal Centro Mathex (Centro di ricerca per le applicazioni della matematica e dell’informatica) dell’Università Cattolica di Brescia.
“È un divario che frena il mondo femminile dal poter accedere alle professioni del futuro, che prioritariamente richiederanno questo tipo di competenze e dal portare la propria esperienza di femminilità nella progettazione degli algoritmi del tempo che stiamo costruendo. Se questo non assume già oggi anche lo sguardo del femminile rischia di essere un processo che esclude”, afferma Bonetti, che ha parlato anche nella sua veste di professoressa universitaria di Analisi matematica.
Secondo la titolare del ministero delle Pari opportunità, “non è vero che le ragazze sono meno portate per la matematica: ci sono degli unconscious bias iniziali, di retaggio culturale collettivo nelle famiglie, già nella prima infanzia”. Ecco perché, ha detto rivolgendosi ai 53 studenti (17 dei quali femmine, pari al 32%) delle classi quarte delle scuole superiori, “la vostra esperienza può avere un impatto straordinario sulla vostra generazione: poter convincere i vostri coetanei che, attraverso la scienza e la matematica, in particolare, c’è tutta una realtà da animare, costruire, intercettare per rimettere insieme cervello, cuore e dimensione esperienziale”.
La matematica, secondo la ministra, “ha un potere straordinario di empowerment e, in un mondo in cui si è sempre detto che non è ammesso sbagliare, che non è concesso nessun tipo di fallimento, ci insegna che l’esperienza della fatica, del limite, della prova, della riprova e dell’errore è un processo generativo e naturale della nostra crescita personale e comunitaria”.
Il corso di formazione, diretto da Alfredo Marzocchi, si svolge dal 21 al 25 giugno e coinvolge studenti e studentesse delle classi quarte degli Istituti superiori della provincia di Brescia, segnalati dai loro insegnanti per essersi distinti per attitudine e risultati positivi nell’ambito delle discipline matematiche. Per loro, la possibilità di seguire i corsi tenuti da professori universitari della sede bresciana dell’Ateneo, “alcuni tra i membri più eccellenti della comunità di matematici e matematiche riconosciuti a livello internazionale”, come ha sottolineato la ministra Bonetti.
Per contribuire a colmare il gender gap il campus di Brescia dell’Università Cattolica organizza ogni anno la “Disfida matematica femminile a squadre” per iniziativa del Dipartimento di Matematica e Fisica. Un evento promosso con altre 22 sedi a livello nazionale, che seleziona le squadre in rosa, provenienti dagli istituti superiori, in vista della finale delle Olimpiadi di Matematica, in programma a Cesenatico.

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