È stato allestito questa mattina, con la benedizione di mons. Lorenzo Leuzzi ed alla presenza del commissario straordinario Giovanni Legnini, il cantiere per la ristrutturazione del duomo di Teramo, danneggiato dal terremoto di L’Aquila del 2009 e da quello del Centro Italia del 2016 e 2017. La diocesi di Teramo-Atri comunica che i lavori, che rientrano nel progetto di riqualificazione dell’intera piazza centrale con annessi il Seminario aprutino e il palazzo vescovile, interesseranno la torre campanaria, il corpo principale della cattedrale, la cappella di San Berardo e le facciate principali; inizieranno solo in seguito al rilascio delle autorizzazioni di competenza da parte della Soprintendenza Abap e dell’Ufficio speciale ricostruzione della Regione Abruzzo. Verranno garantite le attività prima e durante i lavori che sono stati affidati a ditte del territorio. Quella di oggi è stata l’occasione per ricordare i dati relativi ai danni derivanti dal sisma sul territorio della diocesi di Teramo-Atri che conta: 181 chiese danneggiate; 70 opere provvisionali di messa in sicurezza (18 definitive, con chiese riaperte al culto, le altre utili alla limitazione del deperimento del bene e alla tutela della pubblica incolumità); 56 edifici interessati – anche l’antico santuario di San Gabriele – dall’ordinanza n. 105, con disposizioni in materia di pianificazione della ricostruzione, per i quali verranno presentati i progetti per l’acquisizione dei pareri di competenza da parte dell’Usr, della Soprintendenza e del Genio civile, in seguito ai quali partiranno i lavori sugli edifici di culto compresi, mentre per i restanti edifici di culto danneggiati dal sisma si dovrà attendere una nuova Ordinanza per il finanziamento dei lavori.