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Inghilterra e Galles: il 20 giugno la Giornata della vita. I vescovi, “prendersi cura di chi è malato e sta morendo”

Sarà dedicata al “prendersi cura di chi è malato e sta morendo” e alla “promozione del rispetto alla vita e alla sua vulnerabilità” l’annuale Giornata della vita che la Chiesa cattolica in Inghilterra e Galles celebrerà domenica 20 giugno. La pandemia ha messo ancora più in evidenza quanto fragile sia la vita: più di 126mila persone sono morte nel Regno Unito per il Covid, in circostanze che hanno acuito “il dolore di questa separazione e la preziosità degli ultimi istanti di una persona cara”, si legge sul sito internet che offre riflessioni e materiali. Sebbene la nazione abbia assistito ad “atti di amore eroico” da parte del personale medico, a gesti di cura da parte di ognuno per fermare la pandemia, ora si discute per legalizzare il suicidio assistito: la proposta di legge è tanto più allarmante “dopo un anno di pandemia che ha causato la morte prematura di milioni di persone in tutto il mondo”. L’alternativa è la “compassione autentica” che “trova espressione nel trattare il morente con amore, con dignità e avvalendosi di adeguate cure palliative”. Il sito ospita una raccolta fondi destinata a sostenere le realtà che lavorano a difesa della vita, e segnala risorse esterne sul tema del “morire bene”, come artofdyingwell.org, che offre indicazioni per chi è nella fase terminale della vita e chi gli è accanto; o ancora livinganddyingwell.org.uk che segue il dibattito sui temi del fine vita o ancora righttolife.org.uk che lega le realtà impegnate sui temi della difesa della vita.

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