Taranto omaggia Gio Ponti con una mostra che celebra i 50 anni dall’inaugurazione della concattedrale Gran Madre di Dio di Taranto, opera progettata dall’architetto e fortemente voluta da mons. Guglielmo Motolese, che la consacrò il 6 dicembre 1970. La mostra si sarebbe dovuta tenere a dicembre 2020 ma le restrizioni legate alla diffusione della pandemia hanno costretto a posticipare. Domani l’inaugurazione al Mudi, il Museo diocesano, nella Città vecchia di Taranto. Curata da Fernando Errico, Gabriele Rossi, Francesco Simone, con Maria Piccarreta, sarà aperta al pubblico fino al 26 settembre prossimo. “Gio Ponti e la concattedrale Taranto 1970-2020. Il sogno di una città, il sogno dei suoi cittadini e il sogno di Guglielmo e di Giovanni” è il titolo dell’esposizione promossa dalla Direzione generale creatività contemporanea del Ministero della Cultura, organizzata dall’arcidiocesi di Taranto, dalla Soprintendenza nazionale per il patrimonio culturale subacqueo, dalla Soprintendenza archeologia belle arti e paesaggio per le Province di Brindisi e Lecce e dal Dicar del Politecnico di Bari, d’intesa con la Soprintendenza archivistica e bibliografica della Puglia, il Csac–Centro studi e archivio della comunicazione dell’Università di Parma, Gio Ponti Archives, l’Istituto di studi superiori musicali “G. Paisiello” di Taranto, l’Associazione Chromophobia e Do.Co.Mo.Mo Italia, il Comune di Taranto. Nel percorso espositivo, la concattedrale si svela al pubblico attraverso le fasi cruciali dell’iter progettuale: dal racconto epistolare tra Gio Ponti e il committente mons. Motolese, ai disegni interlocutori, agli studi di dettaglio fino alla redazione degli elaborati esecutivi e l’avvio del cantiere. Suddivisa in cinque sezioni tematiche, è arricchita da supporti audio e video. Nel lungo processo creativo, Ponti elabora numerose soluzioni ma solo tre saranno presentate al committente: il tempio, la nave e la vela. Un percorso lungo e tormentato tra suggestioni e ripensamenti con momenti di sconforto e di esaltazione che lo accompagneranno dalla prima pietra alla forma finita della concattedrale Gran Madre di Dio di Taranto. L’ultima sezione della mostra è dedicata agli aspetti cerimoniali: dall’inaugurazione, alla consacrazione fino alla celebrazione della prima messa l’8 dicembre del 1970.