“Padre, fratello e amico”. Così mons. Salvatore Santoro, delegato ad omnia dell’Arcidiocesi di Reggio Calabria – Bova, ha definito mons. Giuseppe Fiorini Morosini nella messa di congedo del presule dalla Sede reggina, celebrata questo pomeriggio in Cattedrale. “Grazie: in questa parola – mai scontata, mai inutile, mai banale – c’è la sintesi perfetta e completa di ogni sentimento profondamente umano, prima ancora che realmente cristiano. Con lei e grazie a lei siamo cresciuti nella fede – ha detto mons. Santoro -. Sostenuti dal suo magistero abbiamo imparato a portare, nel mondo, la speranza che non delude e con il suo esempio ci siamo sforzati di essere icona visibile di una carità che sa farsi prossimità e che, come era solito dire il santo giudice Rosario Livatino, trasforma (per così dire) i cristiani credenti, in testimoni credibili e creduti”.