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Eurobarometro: sondaggio, 3 europei su 4 per un’Ue con più competenze per far fronte alle crisi

Il 48% dei cittadini europei si ritiene soddisfatto dalle misure adottate dall’Ue per rispondere alla pandemia (5% molto soddisfatto). Il 74% (tra convinti e molto convinti) vorrebbe che l’Ue avesse più competenze per far fronte alle crisi, mentre il 53% degli europei non è soddisfatto su come sia stata vissuta la solidarietà tra i Paesi Ue nella vicenda pandemica. È comunque l’80% degli europei a sapere che l’Ue ha messo in campo misure per rispondere alla pandemia. Sono alcuni dati che emergono dal nuovo sondaggio Eurobarometro, commissionato dal Parlamento europeo e condotto tra marzo e aprile 2021 nei 27 Paesi Ue, su un campione di oltre 26 mila cittadini over 15. Gli europei pensano che per rispondere alla crisi, l’Ue debba ora dare la priorità ai vaccini; seconda priorità sono gli investimenti nella ricerca medica, poi la definizione di una strategia per crisi future e solo al 4° posto è lo sviluppo di politiche sanitarie europee, seguito dal ruolo sul piano globale per garantire l’accesso universale ai vaccini e ai farmaci; aiuti economici a imprese e lavoratori vengono dopo. Tra le domande del sondaggio, anche una sulle conseguenze delle misure restrittive adottate dai singoli Paesi: per il 58% degli intervistati i benefici sanitari sono stati superiori ai danni economici. È l’incertezza il sentimento dominante; seguito da speranza, frustrazione, impotenza, paura e rabbia.

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