Coronavirus Covid-19: Oxfam ed Emergency, “urgente la sospensione dei brevetti sui vaccini”

“Più di un milione di persone, circa 8 al minuto, sono morte di Covid dall’ultimo incontro dei leader dei Paesi G7 di febbraio scorso. Un summit che ha visto i leader prendere decisioni vaghe sull’aumento della fornitura globale di vaccini e soprattutto negare collettivamente il sostegno alla sospensione delle regole sulla proprietà intellettuale e agli investimenti per la produzione di dosi anche nei paesi in via di sviluppo”. Lo dichiarano Oxfam ed Emergency, membri della People’s Vaccine Alliance (Pva), in occasione del G7 salute di oggi, a una settimana dal summit dei leader di governo. Le ong chiedono ai Paesi G7 di smettere di proteggere gli interessi dell’industria farmaceutica e prendere invece decisioni urgenti, per colmare la disuguaglianza di accesso ai vaccini tra paesi ricchi e poveri. Le stesse denunciano che “degli 1,77 miliardi di dosi distribuite a livello globale il 28% è andato ai paesi del G7, solo lo 0,3% ai Paesi a basso reddito, nonostante il numero di abitanti sia sostanzialmente equivalente”. Mentre, tra i Paesi del G7, solo gli Stati Uniti sostengono la proposta di sospensione dei brevetti presso l’Organizzazione mondiale del commercio. “Regno Unito e Germania continuano ad opporsi, mentre Canada, Francia, Giappone e Italia tentennano e non hanno assunto una posizione chiara”. “Il primo passo necessario e urgente per consentire l’incremento della produzione di vaccini è la sospensione dei brevetti. Da sola però non basta: è necessario che l’industria farmaceutica condivida tecnologia e know-how”.

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