Torna per il terzo anno a Padova, coordinata dall’Ufficio di Pastorale della cultura e dell’università e dal Centro universitario, “La lunga notte delle Chiese”, iniziativa approdata in Italia nel 2016 grazie all’associazione BellunoLaNotte, che si è ispirata alla Lange Nacht der Kirchen, da parecchi anni proposta in Austria e in Alto Adige, coinvolgendo centinaia di chiese contemporaneamente. E torna in presenza venerdì 4 giugno, dopo un’edizione, quella dello scorso anno, vissuta con un’unica proposta dal vivo e il resto, necessariamente, on line. Quest’anno si tornerà a vivere le chiese e altri ambienti sia a Padova che in provincia.
L’iniziativa nazionale ha il patrocinio di Pontificio Consiglio della cultura, Senato della Repubblica, ministero dei Beni e delle attività culturali e del turismo, Regione Veneto e Regione autonoma Friuli Venezia Giulia.
Tema di questa edizione #Fragili “Ed io avrò cura di te?”. Un richiamo alla fragilità e alla cura, parole tanto utilizzate in questo tempo di pandemia, che riconducono anche alla parabola del Buon Samaritano a cui fa riferimento l’ultima enciclica di Papa Francesco “Fratelli tutti”. Musica, mostre d’arte, letture, riflessioni e visite in luoghi significativi (soprattutto chiese) dal punto di vista storico-artistico e collegati per vicende o opere agli ambiti della fragilità e della cura.
A Padova città sono nove i luoghi aperti che tra le 18 e le 23 ospiteranno diverse iniziative culturali, tutte con riferimento alla cura e in particolare nelle zone che hanno visto la nascita in città dei primi ospedali (ospitali): la chiesa di San Francesco d’Assisi; la sede di Medici con l’Africa Cuamm; la chiesa di Santa Sofia; la chiesa della Beata vergine Immacolata in via Belzoni; la chiesa di Ognissanti; la chiesetta di Santa Maria ad Nives, in via Ospedale civile; la chiesa di San Gaetano in via Altinate; la cappella universitaria San Massimo; la chiesa di Santa Caterina d’Alessandria. Appuntamenti anche a Monselice e Vigodarzere.