Indiana Jones festeggia quarant’anni e a lui è dedicata la cover story del numero giugno della Rivista del Cinematografo, disponibile da oggi , e la copertina nella quale campeggia in un’illustrazione di Mara Cerri.
“Quando si pensa a Indiana Jones, la memoria va subito al cinema avventuroso degli anni Trenta e Quaranta, però forse non tutti sanno che la maggiore fonte d’ispirazione furono i fumetti, in particolare le peripezie di zio Paperone”, racconta Gian Luca Pisacane a quanti non conoscono le origini del personaggio. Il successo della saga è legato anche ai luoghi immaginati per Indiana da Steven Spielberg e George Lucas: pieni di meraviglie ma anche di orrori.
Ma chi è davvero Indiana Jones? Un archeologo, un avventuriero, un predatore di sapere e azione? Rispondono, nei loro articoli, Gianluca Arnone e Angela D’Arrigo. “Quella di Spielberg è una filmografia di protagonisti virili (o alla ricerca della virilità) con preoccupazioni da uomini ma abitati dalla malinconia dell’abbandono e ossessionati dalla ricerca impossibile della loro infanzia perduta”, scrive Marzia Gandolfi. Lorenzo Ciofani anticipa alcune informazioni sul quinto Indiana Jones – la cui uscita è prevista nel 2022 – con le novità che riguarderanno il cast e la regia. Per la prima volta, infatti, non dirigerà Spielberg e si vedrà un personaggio femminile inedito.
Oltre la cover story, tra le recensioni del mese, quella su The Father, film sorprendente di Florian Zeller che porta in scena la sua omonima pièce ed è valso ad Anthony Hopkins il secondo Oscar della carriera. Mentre per l’ormai consueto approfondimento critico sulle serie tv da non perdere The Underground Railroad di Barry Jenkins, da La ferrovia sotterranea di Colson Whitehead, Lisey’s Story ideata da Stephen King e diretta da Pablo Larraìn, con cast all stars, e 1971: l’anno in cui la musica ha cambiato tutto, docuserie che vede Asif Kapadia tra i creatori.
Anche nel numero di giugno lo spazio dedicato alla formazione dei giovani spettatori, Sapere Vedere, e le rubriche di Gianni Riotta.