Soddisfazione condizioni vita: Istat, nel 2020 in aumento tra gli italiani nonostante la pandemia ma per 1 famiglia su 3 peggiora la situazione economica

Nel 2020, in Italia, “nonostante la pandemia aumenta la soddisfazione per la vita nel complesso”. Lo certifica l’Istat diffondendo oggi il report “La soddisfazione dei cittadini per le condizioni di vita” per l’anno 2020.
Stando ai dati diffusi, alla domanda alla domanda “Attualmente, quanto si ritiene soddisfatto della sua vita nel complesso?”, in base a un punteggio da 0 a 10 (dove 0 indica “per niente soddisfatto” e 10 “molto soddisfatto”), nel 2020 il 44,3% delle persone di 14 anni e più indica i livelli di punteggio più alti (8-10), il 41,3% giudica la propria vita mediamente soddisfacente (6-7) mentre il 12,5% la valuta con i punteggi più bassi (0-5). Rispetto al 2019, la quota di chi esprime i punteggi più alti sale dal 43,2% al 44,3%, a scapito sostanzialmente dei punteggi più bassi (dal 14,2% al 12,5%).
“A essere più soddisfatti – viene spiegato – sono le persone nelle classi di età centrali, i residenti al Nord, gli occupati nelle posizioni più elevate o alle dipendenze e le persone più istruite. La crescita del livello di soddisfazione ha riguardato uomini e donne in misura analoga”.
Rispetto agli anni precedenti, in generale la crescita ha riguardato gli occupati, con l’eccezione dei lavoratori in proprio. “La condizione occupazionale influisce sul giudizio”, rileva l’Istat, evidenziando che “chi è occupato o impegnato in una attività formativa (studenti) esprime più frequentemente giudizi molto positivi: il 49,0% degli occupati e il 52,1% degli studenti dichiarano una soddisfazione elevata”. La soddisfazione generale aumenta con la posizione professionale occupata e con il titolo di studio.
Dal report emerge poi che “nella prima parte dell’anno le dimensioni della salute, delle relazioni familiari e amicali o del tempo libero, valutate nei 12 mesi precedenti, hanno continuato a soddisfare e gratificare quote elevate di popolazione”. In particolare, l’impatto iniziale della pandemia non ha inciso sulla soddisfazione per la salute, con l’81,6% di over 14 che ha espresso un giudizio positivo (molto o abbastanza soddisfatti). Il giudizio sulla situazione economica personale è rimasto positivo per la maggioranza delle persone, ma è peggiorato tra i lavoratori autonomi. Emergono segnali di criticità per la situazione economica familiare: sale dal 25,7% al 29,1% la quota di famiglie che dichiarano un peggioramento rispetto al 2019 mentre rimane stabile per 6 famiglie su 10.
Infine gli italiani rimangono ancora cauti verso il prossimo (solo il 23,2% è orientato a un atteggiamento di fiducia) mentre esprimono fiducia nelle forze dell’ordine (percentuale che sale all’86,2% dall’84% del 2019).

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