“La fraternità come categoria di azione politica ci chiede oggi di dare una risposta per tutti, soprattutto per i paesi più poveri che non hanno accesso alle cure e al vaccino. L’internazionalismo dei vaccini ci sembra la risposta politica che possono e devono dare i governi e le organizzazioni internazionali”. Lo ha detto Mario Bruno, presidente Movimento politico per l’unità intervenendo questa mattina alla conferenza stampa di presentazione e lancio della Campagna mondiale “A Vaccine for all – Vaccino per tutti” sostenuta da una Rete internazionale di organizzazioni e movimenti nella convinzione che “un male globale può essere sconfitto solo con un bene comune globale”. La campagna – ha ricordato Mario Bruno – è stata lanciata alla vigilia del Global Health Summit (Vertice Mondiale sulla Salute) del G20, a presidenza italiana dove si discuterà anche della proposta di una sospensione dei brevetti. A questo proposito, il presidente del Movimento politico dell’unità incalza: “urge una risposta da parte dei governi che vada nella direzione di una sospensione dei brevetti e di una condivisione da parte delle case farmaceutiche delle licenze per la produzione dei propri prodotti soprattutto nei paesi più poveri che ne hanno bisogno. Ma quello che chiediamo è soprattutto la capacità e il coraggio di trovare accordi con le imprese farmaceutiche produttrici perché attuino prezzi calmierati che possano essere alla portata dei paesi più poveri. Chiediamo quindi che i governi e le case farmaceutiche siano spinti dalla categoria politica della fraternità e non da forme di neocolonialismo. Una sorta di vaccino sospeso, a vantaggio delle popolazioni più vulnerabili e invisibili”. Per saperne di più, https://www.avaccineforall.org/