“L’Europa è impensabile senza la sua ricchezza culturale e le nostre società sono tanto più vivaci grazie a essa”. Lo hanno scritto oggi, vigilia della Giornata mondiale della diversità culturale per il dialogo e lo sviluppo (21 maggio), l’alto rappresentante dell’Unione per gli affari esteri e la politica di sicurezza, Josep Borrell, e le commissarie Mariya Gabriel e Jutta Urpilainen in una dichiarazione congiunta in cui evidenziamo come l’Ue “si impegni a preservare e promuovere la cultura e a renderla accessibile a tutti”, a come “promuova la comprensione reciproca tra le culture, anche come parte degli sforzi di riconciliazione e integrazione, e per garantire il rispetto delle libertà fondamentali e dei diritti umani”. E mentre si celebra l’Anno internazionale dell’economia creativa per lo sviluppo sostenibile, proprio gli artisti e l’economia creativa sono stati tra i più colpiti dalla pandemia e “meritano un’attenzione speciale e il nostro sostegno”. “La cultura è al centro delle sfide che dobbiamo affrontare”, anche nel contesto della transizione verso un’economia verde e digitale, perché serviranno “cambiamenti culturali” e nuove aperture. A questo potranno contribuire le tante iniziative europee: “Team Europe”, Europa creativa, Erasmus+, le Capitali europee della cultura gli investimenti a beneficio delle industrie culturali e creative, l’iniziativa per un nuovo Bauhaus europeo. “Mentre riapriamo le nostre società”, termina il messaggio, “non vediamo l’ora di sperimentare ancora una volta l’intero patrimonio culturale che l’Europa e il mondo hanno da offrire”.