Dagli Stati generali “è emerso che la natalità non è solo una questione demografica, economica, culturale, ma è questione antropologica, politica, ambientale”. Lo dice, in un’intervista al Sir, Gigi De Palo, presidente del Forum delle associazioni familiari, facendo un bilancio dell’iniziativa che ha promosso a Roma, venerdì 14 maggio. Agli Stati generali hanno partecipato Papa Francesco e il presidente del Consiglio, Mario Draghi. La presenza del premier, osserva De Palo, “ha conferito una valenza politica all’evento. È palese che la natalità è una grande questione politica per il futuro del Paese”. Anzi, la natalità è diventata “priorità nell’agenda politica: questo era l’obiettivo che volevamo raggiungere”.
Adesso come continua il cammino? “Noi stiamo già lavorando sull’assegno unico, sul vedere come verrà portato avanti e come andrà in porto – risponde il presidente del Forum -. Le parole di Draghi hanno dato una certezza: l’assegno unico non è ‘una’ riforma, è ‘la’ riforma del suo governo. Il nostro impegno è che ci siano le risorse giuste. L’ho detto anche al premier: facciamo un capolavoro, non facciamo le cose con il braccino corto. Poi ogni anno organizzeremo gli Stati generali della natalità. È partito un processo irreversibile nel nostro Paese. E l’irreversibilità nasce dal fatto che abbiamo una consapevolezza nuova su questi temi. Il presidente dell’Istat ha dato anche un obiettivo raggiungibile e sostenibile – accrescere di mezzo milione i nati nel decennio -, adesso proviamo a lavorare su questo”.