“Hanno sparato al Papa”. È il titolo del web reportage prodotto, a 40 anni dall’attentato a Papa Giovanni Paolo II in Piazza San Pietro il 13 maggio 1981, dalla redazione di “Secondo tempo – CattolicaNews”, il magazine on line dell’Università Cattolica a questo link.
Alle 17.19 del 13 maggio 1981 Papa Giovanni Paolo II, in piedi sulla “papamobile” scoperta, sorride alla folla che in piazza San Pietro sta partecipando all’udienza.
All’improvviso due colpi di pistola, il Papa si accascia sul sedile. Il primo proiettile colpisce l’addome, il secondo la mano. Nei minuti più delicati del papato che cambiò la storia del mondo, Karol Wojtyla viene trasportato al Policlinico Gemelli, cambiando anche la storia dell’ospedale dell’Università Cattolica.
Il documento, introdotto dall’editoriale di Franco Anelli, rettore dell’Università Cattolica, si apre con la testimonianza a partire dall’arrivo di Papa Wojtyla al Policlinico Gemelli di Cesare Catananti, allora giovane medico di Direzione sanitaria, poi direttore generale del Policlinico universitario fino al 2012; seguono la riflessione sul papato di mons. Claudio Giuliodori, assistente ecclesiastico generale dell’Ateneo, e i racconti di due giovani medici: Giovanni Battista Doglietto, assistente di Francesco Crucitti – il medico chirurgo che operò più volte il Santo Padre – poi divenuto ordinario di Chirurgia generale all’Università Cattolica, e Rocco Bellantone, anch’egli assistente medico nel 1981, oggi preside della facoltà di Medicina e chirurgia della Cattolica a Roma.
Il web reportage si arricchisce anche dei contributi in podcast dei professori dell’Università Cattolica Riccardo Redaelli, ordinario di Geopolitica, sul quadro geopolitico degli anni ‘80, e Armando Fumagalli, ordinario di Filosofia e teoria dei linguaggi, sul cambiamento attuato da Giovanni Paolo II nella comunicazione della Chiesa, ed è corredato da alcune immagini della mostra permanente “Il dolore salvifico”, dedicata al Papa Santo, inaugurata al Policlinico Gemelli il 22 ottobre 2020.