La Conferenza episcopale spagnola ha presentato, ieri, il Rapporto annuale delle attività della Chiesa cattolica in Spagna 2019, curato dall’Ufficio per la trasparenza della Cee, guidato da Ester Martín.
Nel 2019 i contribuenti hanno destinato alla Chiesa cattolica 301.208.649 euro, 16.092.852 euro in più rispetto al 2018.
In Spagna ci sono “70 diocesi con 22.993 parrocchie, la cui cura pastorale è affidata a 16.960 sacerdoti e 465 diaconi permanenti; 411 Istituti religiosi a cui appartengono 37.286 religiosi, distribuiti in 4.641 comunità; 8.739 monaci e monache di clausura vivono in 751 monasteri in Spagna; 13.443 enti religiosi e associazioni di fedeli promuovono molteplici iniziative; 86 associazioni e movimenti laicali a livello nazionale contano 413.325 membri”.
L’annuncio del Vangelo è svolto da sacerdoti, religiosi e laici attraverso innumerevoli iniziative. Ad esempio, “6.470 catechisti collaborano alla catechesi della Chiesa. 2.564 centri cattolici insegnano a più di 1,52 milioni di studenti. 130.925 persone lavorano in questi centri, di cui 106.275 sono insegnanti. I 2.433 centri cattolici concertati fanno risparmiare 3.722 milioni di euro allo Stato. Ci sono 435 centri di istruzione speciale con 11.450 studenti. Nel 2019, 3.337.917 studenti hanno scelto la materia Religione, tenuta da 35.294 insegnanti. 118.596 studenti hanno studiato in una delle 15 Università della Chiesa”.
Un ruolo fondamentale nell’annuncio del Vangelo è svolto dai missionari, presenti nei cinque continenti: “10.893 missionari spagnoli sono presenti in 135 Paesi; 532 famiglie in missione; 1.115 territori di missione, 179 dei quali nuovi; oltre 2 milioni di euro erogati per i progetti del Fondo ‘Nuova evangelizzazione’”.
Per la celebrazione dei sacramenti, nel 2019 ci sono stati “175.844 battesimi, 204.618 prime comunioni, 124.258 cresime, 36.650 matrimoni, 25.122 unzioni degli infermi, 130 ordinazioni sacerdotali”. Più di 9,3 milioni di persone partecipano regolarmente alla messa. I sacerdoti dedicano 30 milioni di ore all’anno al loro lavoro nelle parrocchie: amministrazione dei sacramenti, cura pastorale, visite agli ammalati e ufficio parrocchiale. Più di 44 milioni di ore dedicano sacerdoti, volontari e laici all’attività pastorale della Chiesa.
“Sono anche il vero volto della Chiesa coloro che nel corso del 2019 hanno accolto, nei 9.163 centri della Chiesa, più di 4 milioni di persone – si legge nel Rapporto -. Dal 2010, la Chiesa ha 3.826 centri in più; con un aumento del 71,69%”. In questo lavoro sociale e assistenziale, la Chiesa si affida al lavoro di diverse istituzioni e Ong che svolgono il loro lavoro in diversi campi. Tra loro, Caritas e Manos Unidas.
“Grazie per la vostra collaborazione, grazie per il vostro tempo, grazie per le vostre donazioni, grazie per aver segnato la X per la Chiesa e la X per scopi sociali. E grazie a coloro che dedicano la loro vita a renderlo possibile”, scrive il presidente della Cee, il card. Juan José Omella, nel Rapporto.