“La generatività sociale? Un programma per il nostro futuro”. Lo ricorda Mauro Magatti, docente all’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, che nel nuovo approfondimento video sui temi al centro dell’evento di Taranto ricorda che “la generatività rimanda all’idea del generare come azione antropologica originaria che ci permetterebbe, se la riuscissimo a coltivare e vedere, di andare al di là dello schema produzione-consumo che ci inchioda in una logica individualistica e rischia di distruggere il Pianeta”. “Generare – aggiunge – significa mettere al mondo, cioè diventare contributori della realtà che ci sta intorno, ma con una specificazione precisa: questo mettere al mondo può passare attraverso anche un’azione concreta, la produzione, ma il senso della generazione ha a che fare con la ricreazione di quel circolo della vita per cui il generante è colui dona la libertà a colui che è generato, lo mette al mondo, gli restituisce la possibilità di vivere e lo mette in condizioni di essere libero”. Per Magatti, “questo è un programma per il nostro futuro: in una società desiderabile non ci scambiamo beni, doni, ma possiamo scambiarci la libertà reciproca”.