“I prezzi della frutta balzano del 3,6% per effetto del clima pazzo, con gelo e bufere di vento che si sono alternati alla siccità con pesanti effetti sulle coltivazioni in sofferenza”. Lo evidenzia la Coldiretti sulla base dei dati Istat sull’inflazione a marzo. “In generale i prezzi dei beni alimentari non lavorati – sottolinea l’associazione – fanno segnare su base tendenziale un aumento del +1%”. Una situazione che “favorisce le speculazioni nei campi dove molti raccolti sono andati distrutti a causa del maltempo”. “A pesare sui prezzi sono anche le chiusure della ristorazione che privano di un importante mercato di sbocco produzioni deperibili”.
Di fronte ad una emergenza senza precedenti la Coldiretti chiede “responsabilità” con un “patto etico di filiera” per “garantire una adeguata remunerazione dei prodotti agricoli e privilegiare nella distribuzione il Made in Italy a tutela dell’economia, dell’occupazione e del territorio come sostenuto dalla campagna Coldiretti #mangiaitaliano”.