“In occasione della Giornata internazionale dei rom, celebriamo, insieme alla nostra più grande minoranza etnica europea”, che comprende 10-12 milioni di persone, “il loro contributo unico alla diversità e al patrimonio europeo”. Lo dichiarano, in vista della giornata di domani, i commissari Ue Vĕra Jourová, Helena Dalli e Olivér Várhelyi. “Celebriamo anche il 50° anniversario del primo Congresso mondiale sui romanì”. Tuttavia, “molti rom affrontano ancora nella loro vita quotidiana pregiudizi, discriminazioni, antigipsismo ed esclusione socioeconomica. Inoltre, la pandemia globale ha colpito duramente le comunità rom. Dobbiamo fare tutto il possibile per affrontare non solo l’attuale crisi che li colpisce, ma anche per portare un reale cambiamento sul campo”. La Commissione ricorda di aver adottato un “quadro strategico” decennale 2020-2030 a favore dell’integrazione delle popolazioni rom in Europa. Si tratta di misure per combattere la discriminazione, promuovere l’inclusione sociale, promuovere la partecipazione dei rom nella società e garantire la parità di accesso a un’istruzione ordinaria, all’occupazione, alla salute e all’alloggio di qualità in tutta Europa. Ma, sottolinea l’esecutivo, “l’impegno degli Stati membri è fondamentale per ottenere risultati concreti nei prossimi dieci anni. L’Europa ha ancora molta strada da fare per raggiungere una reale uguaglianza per i rom, rispetto per la diversità e comprensione reciproca per l’esperienza storica. Lavorando insieme possiamo fare la differenza e sbloccare l’enorme potenziale dei rom a beneficio sia dei rom stessi che dell’Europa nel suo insieme”.