Stando al report sui vaccini anti Covid-19, in Italia sono 11.344.180 le somministrazioni eseguite. Dai dati, aggiornati a questo pomeriggio, emerge che sono 3.509.838 le persone a cui sono state somministrate la prima e la seconda dose di vaccino necessarie per la immunizzazione.
In totale sono 6.721.797 le somministrazioni a donne e 4.622.383 quelle a uomini. Se si considerano le categorie, sono 3.072.453 le somministrazioni tra gli operatori sanitari e socio-sanitari, 503.769 tra il personale non sanitario, 571.438 tra gli ospiti di strutture residenziali, 3.893.528 tra gli over 80, 235.377 tra gli appartenenti alle Forze armate, 1.065.853 tra il personale scolastico a cui si aggiungono 2.001.762 somministrazioni catalogate come “altro”. La fascia d’età che vede più persone sottoposte a somministrazione è quella tra gli 80-89 anni (3.537.888 somministrazioni) seguita da quella dei 50-59 (1.731.352); complessivamente le somministrazioni agli over 60 sono 6.604.663.
Rispetto alle 14.136.480 dosi finora disponibili in tutta Italia (8.709.480 di Pfizer/BioNTech, 4.098.800 di AstraZeneca e 1.328.200 di Moderna), ne sono state inoculate l’80,2%. La Valle d’Aosta presenta il maggior rapporto tra somministrazioni e dosi fin qui consegnate con l’88,6%. Seguono Veneto (88,2%) e P.A. di Bolzano (86,2%). La Regione che ha fatto registrare il numero maggiore di somministrazioni (1.790.465) in termini assoluti è la Lombardia, davanti a Lazio (1.171.039) e Veneto (1.013.816); al momento sono le uniche tre Regioni ad aver superato il milione di somministrazioni.
Per quanto riguarda le somministrazioni effettuate, in tutto il mese di gennaio sono state in totale 1.971.175 a fronte di 2.357.921 effettuate a febbraio e di 5.896.854 a marzo. Nei primi giorni di aprile – secondo i dati disponibili al momento – sono state 1.078.463 le somministrazioni totali che hanno riguardato 780.144 prime dosi e 298.319 seconde dosi. Tra Pasqua e Pasquetta sono state poco più di 255mila le dosi somministrate in tutta Italia.