“La Madonna torna a casa; questa è la casa che getta luce sul senso della vita. Qui Lei vuole portare nel cuore tutti quelli che ha incontrato durante la sua peregrinatio”. Così l’ordinario militare, mons. Santo Marcianò, durante la celebrazione presieduta oggi a Loreto in occasione dell’anniversario della proclamazione della Madonna patrona universale di tutti gli aeronauti. Pellegrinaggio cominciato a Roma il 10 dicembre 2019, “in cui tutto sembrava pianificato” meno che la pandemia che, ha detto mons. Marcianò, “ha capovolto la situazione, ha ridimensionato i programmi, ha limitato la partecipazione di tanti”. Tuttavia la Vergine “ha continuato il suo pellegrinaggio, la sua missione che si è rivelata più necessaria. Ancora di più i nostri militari, le nostre caserme, le nostre scuole, le nostre cappelle, le nostre famiglie, hanno avuto bisogno della presenza consolatrice e tenera della Madre, della Sua forza, del Suo amore; del coraggio che l’ha fatta partire, nonostante tutto”. Un viaggio che, ha sottolineato l’arcivescovo castrense, “Ella continua assieme a quello di tanti migranti, di coloro che fuggono da guerre, violenze, fame, persecuzione, sperando di dare ai figli un futuro di libertà, di speranza, di vita. Per proteggere la vita!”. Una missione che ha visto i militari dell’Aeronautica e aviatori, “pellegrini, volando dai fratelli per raggiungere povertà e sofferenze inimmaginabili, bisogni nuovi, emergenze che nessun altro avrebbe potuto fronteggiare. Siete stati pronti a cambiare i piani prestabiliti per proteggere la vita. E questo, non dimenticatelo, è il cuore di ogni Giubileo”. “Maria – ha aggiunto mons. Marcianò – torna a casa per condividere tutto ciò, perché continuiamo a sentirla vicina laddove la solitudine, l’abbandono, l’isolamento sembrano affiggerci; torna a casa, per aiutarci a riportare al cuore gli eventi vissuti e a cercarvi un senso, meditando e pregando con Lei. Imparate da Maria – ha concluso l’arcivescovo rivolgendosi ai militari – l’arte di lasciare la casa e l’arte di ritornare a casa; di sentirvi a casa nelle case degli uomini senza mai dimenticare le vostre case e famiglie”.
All’inizio della messa, riferisce l’ordinariato militare, l’arcivescovo delegato pontificio, mons. Fabio Dal Cin, ha porto un breve saluto nel corso del quale ha ringraziato l’ordinario sia per la presenza che per la peregrinatio, “progettata insieme” come ribadito dallo stesso Marcianò. Un grazie mons. Dal Cin lo ha poi rivolto anche ai rappresentanti dell’aviazione sia militare che civile nonché ad alcuni dirigenti scolastici, approfittando dell’occasione per rivolgere un pensiero agli studenti marchigiani che di consueto in tempi normali presenziano l’evento. Durante la celebrazione è stata accolta la statua della Madonna di Loreto, passata in questo anno nelle basi dell’Aeronautica Militare e che ha concluso il pellegrinaggio il 22 marzo nella chiesa principale dell’Ordinariato (Santa Caterina a Magnanapoli). La statua sarà ora custodita nella basilica fino alla conclusione dell’anno giubilare che è stato prorogato fino al 10 dicembre 2021.