Diocesi: Melfi, Quaresima di carità a favore dell’Eritrea, sulle orme di san Giustino de Jacobis

“Vogliamo sperimentare la gioia della carità attraverso la condivisione, per abbattere i muri dell’indifferenza, superare i pregiudizi e testimoniare l’amore concreto di Gesù per l’altro”: così il direttore della Caritas diocesana di Melfi-Rapolla-Venosa, Giuseppe Grieco, presenta l’iniziativa per la Quaresima di Carità, che si celebra domenica 28 marzo in tutte le parrocchie. “Con San Giustino per l’Eritrea” è lo slogan del progetto, che prevede una raccolta di fondi a favore di alcuni programmi nel Paese del Corno d’Africa sostenuti da Caritas italiana. “Dall’inizio di aprile 2020 in Eritrea è in vigore un lockdown per contenere la diffusione della pandemia – racconta ancora Grieco –. Un colpo mortale per l’economia già da tempo in condizioni di grave deterioramento. Poiché l’impatto della pandemia di Covid-19 ha ulteriormente limitato la disponibilità e l’accessibilità economica al cibo, centinaia di migliaia di persone hanno necessità di assistenza”. Un doppio legame unisce la diocesi di Melfi con l’Eritrea: il santo missionario Giustino de Jacobis, originario di San Fele (Pz), ha dedicato la propria vita ai poveri di quella terra e attualmente due sacerdoti vincenziani eritrei sono presenti nella diocesi lucana. Le attività finanziate dalla raccolta vanno dal sostegno ad anziani, persone con sindrome di down, affette da autismo o che hanno contratto l’Hiv all’aiuto per lo sviluppo dell’agricoltura locale. “Gli interventi saranno realizzati dalle Caritas locali e verranno monitorati da Caritas Italiana”, conclude il direttore della Caritas di Melfi.

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