“Si allenta per gli infermieri l’esclusività del rapporto di lavoro per i dipendenti che potranno vaccinare anche dopo il loro orario di lavoro ordinario, moltiplicando esponenzialmente l’offerta e abbattendo le attuali disuguaglianze nell’accesso ai vaccini anche in una stessa area geografica”. Lo si legge in un comunicato Fnopi (Federazione nazionale ordini professioni infermieristiche), che precisa: “Oggi infatti gli infermieri dipendenti sono circa 270mila e se solo un terzo di questi dovesse aderire alla campagna vaccinale (ma il numero sarà sicuramente maggiore), ci saranno almeno 90mila vaccinatori in più, in grado, in media, di eseguire 12 vaccinazioni ogni due ore e, quindi, con sole due ore al giorno per cinque giorni a settimana, si potrebbero aggiungere secondo le stime Fnopi a quelle già programmate anche oltre 5 milioni di vaccinazioni in più ogni settimana. Disponibilità di vaccini permettendo naturalmente e con le necessarie garanzie e tutele legali per i vaccinatori”. Questo il risultato dell’introduzione nel decreto Sostegni della previsione di allentare il vincolo di esclusività per gli infermieri dipendenti, dando seguito alla richiesta della stessa Fnopi che nei giorni scorsi ha prospettato e articolato tra le soluzioni possibili per un cambio di passo nella campagna vaccinale, proprio l’allentamento dell’esclusività per gli infermieri, da sempre vaccinatori nei centri vaccinali pubblici.