Dopo aver citato il paragrafo 28 dell’enciclica “Fratelli tutti” di Papa Francesco, il card. Bassetti, presidente Cei, nel suo messaggio a Libera per la Giornata della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie di domani, scrive: “Con la pandemia, le mafie – e la sottocultura mafiosa – si stanno rafforzando, e così aumentano le loro vittime. Non possiamo rischiare di farci avvelenare dai loro frutti cattivi, ecco perché dobbiamo dare forza ai corpi intermedi come Libera, i quali – secondo la Costituzione – formano l’architrave della democrazia”. Il porporato aggiunge: “Mi rivolgo a voi, ma anche a tutta la Chiesa e alle persone di buona volontà, per chiedere un impegno costante e chiaro, nel ricordo dei martiri e dei loro cari, nella consapevolezza che le mafie prosperano lì dove c’è corruzione, inefficienza e ambiguità. Dobbiamo muoverci concretamente, tutti assieme, per sostenere il Santo Padre contro queste apostasie, che spesso calpestano lo stesso messaggio evangelico per fondare le loro identità”. “Ricordo con gratitudine i progetti che abbiamo in comune, come ‘Libera il bene – dal bene confiscato al bene comune’ e il progetto ‘Liberi di scegliere’, che permette ai minori e alle loro madri di allontanarsi dalle famiglie di ’ndrangheta”.
“In questo spirito di commozione, consapevolezza, e invito all’azione, la Pasqua del Signore ci attende. Sarà una Pasqua dolorosa, nella quale alla sofferenza per la salute e per i troppi defunti, si associa l’ansia e il dolore della crisi economica. Sentiamo i segni della Passione del Cristo, ma uniti potremo tornare a sperare secondo la Sua volontà che ha redento il mondo, contro le forze del male”. Infine: “Grazie, amici di Libera, per il vostro impegno, e prego Dio perché questa XXVI Giornata susciti altra speranza, altro coraggio e impegno per tutti noi”.