Certosa di Trisulti: mons. Loppa (Anagni), “entusiasta per la sentenza del Consiglio di Stato. Il luogo viene restituito alla collettività e al popolo di Dio”

“Il Consiglio di Stato ha fatto giustizia e ha finalmente dato la possibilità alla Certosa di Trisulti di essere restituita al popolo di Dio e all’intera collettività”. Con queste parole il vescovo di Anagni-Alatri, mons. Lorenzo Loppa, commenta la sentenza del Consiglio di Stato che ha accolto un ricorso presentato dal ministero per i Beni e le attività culturali e da undici associazioni del territorio contro una sentenza del Tar del Lazio che affidava la Certosa di Trisulti all’associazione Dignitatis Humanae Institute (DHI). Quest’ultima avrebbe voluto far nascere nell’antico complesso monastico nel comune di Collepardo (Fr) l’Academy for the Judaeo-Christian West. Verrebbe così a chiudersi una vicenda iniziata cinque anni fa, quando il Mibact aveva bandito un concorso per la concessione della certosa. L’associazione legata all’americano Steve Bannon, già consigliere di Trump e noto per le idee sovraniste, si era aggiudicata il bando, salvo poi vedere revocata la concessione da parte del ministero per mancanza dei requisiti. “La cosa entusiasmante – prosegue il vescovo della diocesi di Anagni, nel cui territorio ricade la certosa – è che, oltre al ministero, si sono costituite parte civile varie associazioni del territorio”. E aggiunge, come già espresso in passato: “Senza rivendicare alcun diritto di primogenitura, la diocesi sarà ora ben lieta di farsi compagna di viaggio di quanti vorranno adoperarsi per la rivalutazione e rifioritura di questo gioiello monastico”. La proposta lanciata da mons. Loppa è allora quella di dare il via a “un processo di recupero con un concorso di attori sul territorio, pensando magari anche a forme più consone, tipo una Fondazione”, conclude.

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