“Da un anno a questa parte il digitale è entrato prepotentemente nelle nostre vite: da strumento di inclusione e in grado di offrire nuove possibilità, rischia tuttavia di diventare causa di esclusione e isolamento per bambini e ragazzi in condizioni di fragilità”. Lo dice Osvaldo Ranica, presidente della Fondazione della Comunità Bergamasca onlus, capofila del progetto “DigEducati”, uno dei tre sostenuti da Fondazione Cariplo e dall’impresa sociale “Con i Bambini” nell’ambito del contrasto alla povertà educativa. Con il progetto “Digeducati”, spiega Ranica, “intendiamo fornire le attrezzature, i luoghi e soprattutto le competenze, per sostenere l’educazione digitale come strumento di creatività, di supporto alla formazione e alla didattica, di crescita personale e scambio comunitario”. Grazie alla collaborazione con i partner di progetto, “stiamo costruendo una rete di azioni che raggiungeranno il territorio in maniera capillare. Anche i bambini e i ragazzi più fragili, insieme alle loro famiglie e ai loro insegnanti, hanno il diritto di avere un equo accesso alle opportunità di crescita che il digitale può offrire. Significa costruire insieme il futuro della nostra comunità”.
Alberta Marniga, presidente della Fondazione della Comunità Bresciana onlus, capofila del progetto “Dad – Differenti approcci didattici”, osserva: “Una gravosa condizione che l’emergenza sanitaria ci ha consegnato è senza dubbio la distanza. I giovani studenti, alle prese da più di un anno con la didattica a distanza, vivono un costante stato di esclusione dalla comunità, restando spesso inascoltati. In particolare la scuola, ossia quel luogo che, per abitudine, siamo stati sempre abituati a pensare come saldo ed immutabile, si è trovata scossa e trasformata. È da queste premesse che nasce il progetto ‘Dad – Differenti approcci didattici’, che intende innescare un cambio di paradigma all’interno del sistema scolastico. Attraverso il coinvolgimento diretto del territorio cittadino e provinciale di Brescia, la nostra Fondazione, insieme ai numerosi partner, intende proporre una serie di azioni volte al superamento della distanza in ogni suo aspetto: fisica, digitale, sociale e educativa”.
Mauro Parazzi, presidente della Fondazione comunitaria della Provincia di Lodi onlus, capofila del progetto “Im-Patto digitale. Crescita e relazioni per il futuro”, chiarisce: “Il nostro progetto, che nasce dall’ascolto diretto della Comunità, punta innanzitutto a fornire una risposta al fenomeno della dispersione scolastica, che purtroppo ha registrato un incremento significativo a causa del distanziamento sociale e della didattica a distanza seguiti alla pandemia. Inoltre, non limitando gli interventi ai ragazzi ma allargandoli anche alle loro famiglie, si vogliono fornire risposte ‘su misura’ in grado di prevenire in futuro l’esclusione sociale di soggetti fragili. Combattere oggi il digital divide significa favorire domani la coesione sociale”.