Nei diversi continenti molte donne vivono in condizioni difficili, spesso senza poter godere dei principali diritti, come quello a un’esistenza dignitosa, all’istruzione, alla sanità. Eppure, non si arrendono: davanti alle ingiustizie non rimangono con le mani in mano, ma cercano di rendere il mondo un po’ migliore. Descrive proprio nello specifico la vita di alcune di queste donne, il numero di marzo della rivista “Il Ponte d’Oro”, mensile per ragazzi missionari edito dalla Fondazione Missio. Dal titolo “Mimose e diritti”, il dossier presenta tre realtà femminili che operano in diverse parti del mondo: a Bukavu, in Repubblica Democratica del Congo, i Gruppi Avec riuniscono mamme imprenditrici di se stesse grazie a cooperative di microcredito sorte anche con l’impegno del Centro Don Bosco dei missionari Salesiani; a Tel Aviv, un gruppo di donne africane richiedenti-asilo in Israele si è organizzato in un progetto che assicura loro entrate economiche e assistenza quotidiana, aiutate da due suore comboniane che operano in Terra Santa nella comunità di Betania; infine, nella Riserva di Imataca, Venezuela, le donne di etnia Kariña si impegnano per preservare la foresta e rigenerarla, coltivando le specie tipiche in piccoli vivai.
L’editoriale aiuta i piccoli lettori a riflettere sul significato della Risurrezione di Gesù: “Testimoniare la Pasqua – si legge – vuol dire essere persone gioiose e serene anche di fronte alle difficoltà piccole o grandi della vita… dimostrando che la Pasqua di Gesù ci cambia il cuore e ci consegna una nuova e grande speranza”.
Un viaggio speciale in Sud Sudan accompagna i lettori nella missione di padre Paolino Tipo Deng, missionario comboniano che accoglie i ragazzi abbandonati di Juba, capitale del Paese. E il giro del mondo continua raggiungendo l’America Latina, sia con suor Dionella Faoro, missionaria Francescana elisabettina in Argentina, che racconta delle visite alle famiglie per vivere momenti di comunione, sia con la storia a fumetti di suor Dorothy Stang, uccisa il 12 febbraio 2005 nella Foresta Amazzonica, perché voce scomoda che denunciava soprusi e ingiustizie e difendeva i diritti violati delle popolazioni indigene.
Infine, in vista del 24 marzo, Giornata dei missionari martiri, la rivista presenta a misura di bambino il significato dell’iniziativa e spiega ciò che i testimoni della fede possono dire a tutti, anche ai più piccoli.