Per la prima volta nell’insegnamento universitario della Romania, Paese a maggioranza ortodossa, nella Facoltà di teologia dell’Università Ovidius di Costanza si potrà studiare Teologia pastorale islamica. L’iniziativa nasce da una collaborazione tra l’Università romena, l’Università Trakya di Edirne, in Turchia, e il Culto musulmano in Romania. Mercoledì 3 marzo l’Università di Costanza ha ospitato un incontro bilaterale tra il rettore romeno Dan Iliescu e il prorettore dell’Università turca Murat Türkyilmaz, alla presenza di vari rappresentanti dell’ambito diplomatico, accademico e religioso. “Sono molto contento di contribuire alla realizzazione di questo corso di teologia islamica, unico nel suo tipo, con il quale desideriamo offrire un buon programma analitico e sostenere la qualità dell’insegnamento”, ha dichiarato il mufti Muurat Iusuf, capo del Culto musulmano in Romania. Questo non è il primo approccio al mondo islamico per l’Università Ovidius, che offre nella Facoltà di teologia un master dedicato allo studio giuridico e canonico delle tre religioni monoteiste, mosaica, cristiana e islamica. In Romania, dove la popolazione turca risale al XIII secolo, vivono ora circa 28mila turchi, la maggioranza nella regione di Dobrugia, nell’est del Paese, in particolare a Costanza, città metropolitana sulla riva del Mar Nero, dove per i musulmani c’è anche una moschea, monumento storico di architettura, costruita tra 1910-1913.
Un comunicato stampa, rilasciato il 4 marzo dall’Università Ovidius, spiega che oltre al corso di teologia pastorale islamica, le due università hanno in programma una cattedra di lingua e civilizzazione romena nel dipartimento di lingue balcaniche dell’Università Trakya, con doppio diploma via Erasmus, e progetti con finanziamento Ue per l’identificazione delle particole di plastica nell’acqua del Mar Nero.