L’annuncio della prossima beatificazione della Serva di Dio Armida Barelli “è stato accolto con grande gioia e gratitudine per il Pontefice” dal Comitato di beatificazione e canonizzazione, “insieme a tante persone che in Italia e nel mondo la ricordano e mantengono viva la sua eredità”.
Il Comitato riunisce tre delle realtà che la prossima beata ha contribuito a fondare “con la sua incessante attività di apostolato a favore della Chiesa e della società italiana”: l’Azione cattolica italiana, l’Istituto secolare delle Missionarie della Regalità di Cristo e l’Università Cattolica del Sacro Cuore. Il miracolo attribuito all’intercessione di Armida Barelli è avvenuto a Prato. Il 5 maggio 1989, Alice Maggini, di 65 anni, è stata investita da un camion mentre viaggiava in bicicletta riportando una forte commozione cerebrale. I medici avevano previsto gravi conseguenze di tipo neurologico. È stato allora che la famiglia della signora ha invocato l’intercessione della Serva di Dio: “in modo scientificamente inspiegabile, Alice Maggini si è ripresa completamente – spiega una nota del Comitato – e, senza aver riportato conseguenze, ha continuato la sua vita in totale autonomia fino alla morte avvenuta nel 2012”.