Domani, domenica 14 febbraio, nella basilica di Sant’Antonio, a Padova, celebreremo la festa della traslazione delle reliquie, chiamata anche “Festa della Lingua”, la ricorrenza antoniana più importante dopo la solennità del 13 giugno. “È il ricordo di un evento prodigioso avvenuto nel 1263, quando san Bonaventura, nella ricognizione dei resti mortali di Sant’Antonio, a 32 anni dalla morte, ne ritrovò la lingua incorrotta – spiega una nota dei frati della Basilica di sant’Antonio di Padova -. Mostrandola ai fedeli stupiti e attoniti, esclamò: ‘O lingua benedetta, che hai sempre benedetto il Signore e lo hai fatto benedire dagli altri, ora appare a tutti quanto grande è stato il tuo valore presso Dio’. Questa festa comunica ai fedeli un messaggio profondo: attraverso il prodigio della sua lingua incorrotta, caso unico al mondo, il nostro amato Santo ci invita a tornare al Vangelo”. Sant’Antonio, prosegue la nota, “è il Santo della Parola: il Signore ha preservato quella lingua che ha comunicato la Parola di Dio”.
In occasione della festa saranno trasmesse in diretta streaming sulla pagina Facebook dei frati la messa solenne delle ore 11, presieduta da mons. Fabio Dal Cin, arcivescovo-prelato di Loreto e delegato pontificio per la basilica di sant’Antonio in Padova, e la messa cantata delle 18, presieduta da padre Roberto Brandinelli, vicario provinciale dei Frati minori conventuali, dopo la quale ci saranno le invocazioni alla lingua di Sant’Antonio e benedizione con la reliquia del Santo.