In generale, l’immagine dell’Ue è positiva per il 50% degli europei (+10%), negativa per il 14% (-3%), neutra per il 35% (-7%). Lo dice Parlametro, il sondaggio del Parlamento europeo pubblicato oggi. Gli irlandesi sono i più entusiasti (77%), gli austriaci i più freddi (36%). Meno di un terzo degli europei (27%) è però contento di come è l’Ue oggi; il 44% vuole l’Ue ma la vuole diversa; il 22% è scettico sull’Ue, a meno di riforme radicali; il 5% ne è irremovibilmente contrario. La forbice geografica va dal 60% degli irlandesi contenti dell’Ue attuale al 13% dei greci. Il 63% degli intervistati è comunque contento che il proprio Paese appartenga all’Ue. Ai due estremi della forbice gli irlandesi e gli italiani: sono contenti l’87% dei gaelici e il 39% degli abitanti del Bel Paese. Tra gli studenti europei la percentuale è del 72% di apprezzamento, tra i disoccupati del 56%. Ed è comunque la stragrande maggioranza dei cittadini (72%) a ritenere che in ogni caso l’appartenenza all’Ue è un beneficio. Questo vale per il 95% degli irlandesi o il 90% dei portoghesi e lituani; ma solo per il 55% degli austriaci e il 52% degli italiani. Per il 47% degli intervistati, il punto di rottura più significativo tra il proprio governo nazionale e l’Ue si gioca sui migranti e rifugiati.
Commentando questi dati, il presidente del Parlamento europeo David Sassoli ha dichiarato: “Il messaggio di questo sondaggio è chiaro: i cittadini europei sostengono l’Ue e ritengono sia il posto giusto per cercare soluzioni alla crisi. Ma la riforma dell’Ue è chiaramente qualcosa che i cittadini vogliono vedere ed è per questo che dobbiamo lanciare la Conferenza sul futuro dell’Europa il prima possibile”.