“Un partenariato mediterraneo rafforzato resta un imperativo strategico per l’Unione europea. A 25 anni dalla Dichiarazione di Barcellona e a 10 anni dalla Primavera araba, le sfide nel Mediterraneo, molte delle quali derivanti dalle tendenze globali, rimangono scoraggianti. Per affrontare queste sfide, dobbiamo rinnovare i nostri sforzi reciproci e agire a stretto contatto come partner, nell’interesse di tutti noi”. L’Alto rappresentante Ue per la politica estera, Josep Borrell, presenta con queste parole l’odierna comunicazione sul partenariato mediterraneo, al quale l’Ue assegna una “importanza cruciale”. La nuova agenda Ue-Paesi del Mediterraneo “si basa sulla convinzione che, lavorando insieme e in uno spirito di partenariato, le sfide comuni possono essere trasformate in opportunità, nel reciproco interesse dell’Unione e dei suoi vicini meridionali”. Comprende un piano economico e di investimento inteso a “stimolare la ripresa socioeconomica a lungo termine nel vicinato meridionale”. Nell’ambito del nuovo strumento di vicinato, sviluppo e cooperazione internazionale, per la sua attuazione “sarebbero destinati fino a 7 miliardi di euro per il periodo 2021-2027, che potrebbero mobilitare fino a 30 miliardi di euro in investimenti privati e pubblici nella regione nel prossimo decennio”.