In Europa a guadagnare di più sono le imprese che utilizzano i diritti di proprietà intellettuale, come marchi, brevetti o disegni, per le proprie attività. Anche i loro dipendenti ricevono retribuzioni più elevate. È quanto emerge da un nuovo studio pubblicato dall’Ufficio dell’Unione europea per la proprietà intellettuale (Euipo) e dall’Ufficio europeo dei brevetti (Ueb). Le imprese che possiedono almeno un brevetto, un marchio, un disegno o un modello registrato, generano in media un fatturato per dipendente del 20% superiore rispetto alle imprese che non sono titolari di diritti di proprietà intellettuale (Dpi). Mentre i dipendenti di aziende titolari di Dpi ricevono salari del 19% più elevati rispetto ai colleghi di imprese che non possiedono tali diritti. “Ciò vale in particolare per le Pmi, che costituiscono la base dell’economia europea – ha detto Christian Archambeau, direttore esecutivo di Euipo –. In un contesto critico per la maggior parte delle imprese europee, questi risultati sottolineano l’importanza di agevolare le piccole imprese nella tutela delle loro innovazioni e della loro creatività grazie ai Dpi. Questo è uno dei principali obiettivi del nostro piano strategico 2025”.
In Europa, quasi sei grandi imprese su dieci sono titolari di Dpi, ma solo il 9% delle piccole e medie imprese (Pmi) possiede un marchio, un brevetto, un disegno o modello registrato. In Italia il 4% delle Pmi è titolare di almeno uno dei tre Dpi. “Lo studio dimostra altresì che in Europa c’è un considerevole potenziale inutilizzato per le Pmi – ha detto António Campinos, presidente dell’Ufficio europeo dei brevetti –. Le imprese che fanno un uso intensivo dei Dpi, hanno contribuito a farci superare la crisi finanziaria del 2008. Sono perciò fermamente convinto che l’innovazione contribuirà a guidare la ripresa dell’Europa”. In particolare, a registrare i maggiori ricavi sono le imprese titolari di brevetti con un fatturato per dipendente superiore del 36% e retribuzioni del 53% più elevate, rispetto a quelle che non sono titolari di Dpi. Seguono le titolari di disegni o modelli registrati, con un fatturato superiore del 32% e retribuzioni del 30% più elevate, e la titolarità di marchi, con un fatturato superiore del 21% e retribuzioni del 17% più elevate.