Prendono l’avvio oggi due consultazioni pubbliche volute dalla Commissione europea: la prima riguarda la “lotta alla violenza di genere”, una delle “forme di discriminazione basate sul genere più persistenti in Europa”; l’obiettivo è “raccogliere le opinioni dei cittadini sulle misure adottate dagli Stati membri” per “proteggere le vittime e punire gli aggressori”. La Commissione vuole elaborare un’iniziativa legislativa in questo ambito entro la fine del 2021, come annunciato dalla presidente Ursula von der Leyen. La situazione è allarmante: il 33% delle donne sono vittime di violenza fisica o sessuale, segnala la Commissione, mentre la violenza domestica è “aumentata in ragione delle misure di confinamento legate alla pandemia”. Possono partecipare, entro il 10 maggio, portatori di interessi, singoli cittadini, ong, parti sociali, enti per le pari opportunità, autorità nazionali. Una seconda consultazione, attiva da oggi fino al 3 maggio, riguarda invece i “reati ambientali” e intende raccogliere contributi per arrivare a “migliorare le norme Ue in materia di tutela dell’ambiente attraverso il diritto penale”. Esiste già una direttiva (2008/99/Ce) sulla tutela penale dell’ambiente, spiega una nota, che però non pare aver raggiunto i suoi obiettivi, come emerso da una recente valutazione effettuata dalla Commissione. Si attendono feed back e suggerimenti su alcune opzioni possibili per la revisione della direttiva.