Sul versante dell’accoglienza della vita nascente a Carpi e nel territorio della diocesi opera da una decina di anni il Centro di aiuto alla vita (Cav) Mamma Nina. Tra le iniziative proposte, si legge in un comunicato della diocesi, “spicca il Progetto Gemma, promosso dal Movimento per la vita italiano, in collaborazione con i Centri di aiuto alla vita, che dal 1994 ha favorito la nascita di oltre 24 mila bambini. L’iniziativa consiste nell’adozione a distanza prenatale di una mamma e del suo bambino, perché possa portare a termine serenamente la gravidanza e per accompagnarla fino al terzo mese di vita del figlio”.
Nel 2020 sono stati ben cinque i bambini venuti alla luce grazie all’aiuto del Cav Mamma Nina, quattro con Progetto Gemma e uno attraverso il sostegno dei benefattori. Anche alcune comunità parrocchiali, come Novi e da quest’anno anche Mirandola, sono attive nel farsi carico di un Progetto Gemma. Il Cav Mamma Nina dispone inoltre di un magazzino di generi per l’infanzia, tramite il quale aiuta, in base a colloqui diretti e su segnalazione, mamme e famiglie nei primi anni di vita dei loro figli. Al momento le mamme seguite regolarmente sono dodici.
“In Italia la nascita di un figlio è una delle principali cause di povertà”, spiega Giulia Guidetti, presidente del Cav Mamma Nina, secondo la quale “molte situazioni di nuova povertà, in tempi di pandemia, rimangano nascoste”. Di qui il desiderio di “rafforzare la rete di collaborazione tra le associazioni che supportano famiglie in situazione di difficoltà”. Il Cav si impegna anche in percorsi educativi e di sensibilizzazione sui temi dell’accoglienza della vita nelle scuole e con le associazioni giovanili.
Domenica 7 febbraio, Giornata per la vita, alle 11 alla Sagra a Carpi si terrà la messa presieduta da don Massimo Dotti e animata dalla comunità parrocchiale della cattedrale e da Agape di Mamma Nina. Diretta su TvQui canale 19 del digitale terrestre.