Nell’ambito della Giornata internazionale della fratellanza umana, il presidente del Consiglio episcopale latinoamericano (Celam), mons. Miguel Cabrejos Vidarte, arcivescovo di Trujillo (Perù), ha invitato ieri a rinnovare l’impegno assunto nella V Conferenza generale dell’Episcopato latinoamericano di Aparecida, in cui si sottolineava la necessità di lavorare in unità, come discepoli missionari, per sperimentare veri “legami di fraternità e solidarietà tra i nostri popoli”.
Per mons. Cabrejos, ciò implica mettere da parte la superficialità e “rigettare false politiche che cercano solo di ideologizzare e confondere la popolazione, soprattutto dei poveri e dei più umili, dimenticando la difesa della salute e della dignità umana”. E questo specialmente nell’attuale momento storico, nel quale la persona umana “è chiamata a camminare incontro all’altro”, per costruire una vera “amicizia sociale” e “fraternità universale”.
Anche Conferenze episcopali, diocesi e organizzazioni latinoamericane hanno invitato a celebrare questa Giornata, che si teneva per la prima volta.
Tra gli altri, la Conferenza episcopale della Costa Rica (Cecor) si è rivolta in un messaggio anche “ai credenti di altre confessioni religiose e a tutte le persone di buona volontà per costruire un percorso di fratellanza e giustizia per tutti. In tempi in cui la pandemia generata dal Covid-19 ha colpito tutta l’umanità, riflettiamo sulle nostre azioni, affinché possiamo contribuire ogni giorno di più alla costruzione di un mondo migliore e più premuroso, che percorre strade di pace, che ricerca l’autentico bene comune. Solo così possiamo prenderci cura gli uni degli altri e della casa comune in cui tutti viviamo”, si legge nella nota firmata dal presidente della Cecor, mons. José Manuel Garita, vescovo di Ciudad Quesada.