Coronavirus Covid-19: Caritas Siena, “l’anno scorso aumentate del 35,7% le richieste di sostegno rispetto al 2019”

“Dal 2019 al 2020 c’è stato un aumento del 35,7% degli utenti che si sono rivolti al centro di ascolto diocesano (da 333 del 2019 a 452 del 2020). Aumentato del 49% il numero delle persone ascoltate che sono passate da 277 nel 2019 alle 413 del 2020. In maggioranza sono uomini di età media di 52,5 anni. Gli italiani erano nel 2019 113 mentre nel 2020 sono arrivati ad essere 166. Gli stranieri sono passati da 220 nel 2019 ai 286 del 2020. In tutti i centri Caritas dall’inizio di gennaio 2021 si continuano a registrare importanti aumenti delle richieste di sostegno”. Sono dati contenuti nel dossier “Un anno di Covid”, realizzato dalla Caritas dell’arcidiocesi di Siena-Colle Val d’Elsa-Montalcino, presentato nei giorni scorsi. Lo studio della Caritas diocesana offre una fotografia di come la pandemia da Covid-19, dal 2020 ad oggi, ha cambiato il volto sociale ed economico non solo di Siena, ma di tutta la provincia. La presentazione si è tenuta presso l’ex-Convento delle Clarisse in Via Mascagni 40, a Siena, divenuto centro nevralgico e di coordinamento delle attività della Caritas. I servizi diocesani si articolano attraverso alcuni centri seguiti direttamente dall’équipe Caritas diocesana (Le Querce di Mamre presso Le Tolfe, il Polo dell’Arbia e laMensa dei Poveri presso le suore Vincenziane di San Girolamo) e la rete delle Caritas parrocchiali (14) che coprono gran parte del territorio diocesano. In questi centri sono attivi il servizio di mensa quotidiana (San Girolamo), l’accoglienza per senza fissa dimora (Le Tolfe), l’accoglienza per donne e famiglie in difficoltà (San Girolamo e Arbia), il centro di stoccaggio di generi alimentari (Arbia). Alla presentazione era presente il cardinale arcivescovo di Siena-Colle Val d’Elsa-Montalcino Augusto Paolo Lojudice.
Forte anche la richiesta per il sostegno alimentare soprattutto delle famiglie che è cresciuta in pochi mesi. Ad esempio, “a marzo 2020 le famiglie seguite nelle zone di Arbia, San Girolamo e San Miniato erano 94; al 31 dicembre 2020 si sono duplicate arrivando a 201”, si legge nel dossier. In totale, “dall’inizio del 2020 sono stati seguiti con la donazione di pacchi viveri 566 nuclei familiari (oltre 2.076 persone) in particolare dei Comuni di Siena, Monteroni, Asciano, Sovicille, Monteriggioni, Castellina in Chianti, Colle Val d’Elsa, Poggibonsi e San Gimignano”. Nel Comune di Siena “sono stati 189 i nuclei seguiti con il programma alimentare, di cui 47 singoli (in totale oltre 500 persone)”, “mentre nella zona di Val d’Elsa sono 330 i nuclei seguiti di cui 118 singoli (oltre 1.311 persone)”.
Nella Forania di Montalcino sono operative prevalentemente le Misericordie ed è significativa l’esperienza fatta dal Comune di Montalcino che in collaborazione con la parrocchia e altri enti ha aperto durante la pandemia “La Bottega solidale” a Torrenieri, con la collaborazione della Misericordia del luogo e un bel gruppo di volontari. La Bottega sta sostenendo 36 nuclei familiari (oltre 60 persone).

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