Sanità: vescovi calabresi, “la situazione desta molta preoccupazione, diritto di cura a rischio”

Pandemia, sanità e politica al centro della sessione invernale della Conferenza episcopale calabra, conclusasi ieri. “La sanità in Calabria desta molta preoccupazione perché il diritto di cura dei cittadini calabresi è a rischio”, si legge in un comunicato stampa. Mons. Francesco Savino, vescovo delegato per la pastorale della salute, si legge nel comunicato, ha manifestato “amarezza e sconcerto, condivisi dai confratelli, a causa di una politica che dà l’illusione di ascoltare, non attivando concretamente processi di cambiamento a favore della collettività, una politica preoccupata spesso di appagare le esigenze di parte, ignorando i disagi e le sofferenze della povera gente e dei comuni cittadini”.
I vescovi si sono soffermati a riflettere sulle prossime elezioni regionali, “all’unisono ritenendo necessario ed urgente far sentire la propria voce, a nome della gente calabra per una politica di valore e di competenza, convinti che la Chiesa non può tacere e stare solo a guardare”. A questo proposito si è dato incarico al presidente mons. Vincenzo Bertolone “di preparare, facendo sintesi dei suggerimenti di tutti i vescovi, un messaggio per la prossima Quaresima, che sia di richiamo per tutti i politici, il mondo imprenditoriale e le istituzioni socio-culturali, affinché si prediliga il bene comune”.

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