“Questa giornata serve a non dimenticare quello che è accaduto. Certe mentalità possono non essere passate, anzi non sono passate. E questa giornata ci sollecita a essere cittadini in grado di respingere la tentazione di considerare la diversità a tutti livelli, il criterio per stabilire che una vita vale più di un’altra”. Lo dichiara il presidente nazionale dell’Unitalsi, Antonio Diella, a margine delle iniziative che l’associazione ha promosso sul territorio e rivolte in particolare alle persone con disabilità e ai più piccoli, nel Giorno della Memoria. Diella, ricordando in particolare alcuni pellegrinaggi dei giovani che l’Unitalsi ha organizzato nel 2010 e nel 2011 nei campi di concentramento ad Auschwitz, sottolinea come questa giornata sia “un’importante occasione di riflessione per interrogarsi su quanto siamo pronti a opporci a tutti quei progetti che escludono una vita rispetto a un’altra, quanta voglia abbiamo di essere accanto ai perseguitati e di essere al fianco di chi vuole difendere la vita”.