“Si possono chiudere le chiese, non zittire la Parola. Questa continua a essere una guida, un aiuto a vivere il presente momento storico. Molti, in occasione del primo lockdown, hanno toccato con mano che la preghiera personale e la meditazione della Parola hanno tenuto viva la fede e il rapporto con Dio”. Lo scrive il vescovo di Alba, mons. Marco Brunetti, nel suo messaggio alla comunità diocesana, invitando a celebrare la Domenica della Parola di Dio, il 24 gennaio, nel modo più appropriato, pur tenendo conto delle disposizioni sanitarie. Voluta fortemente da Papa Francesco, la Giornata della Parola è alla sua seconda edizione.
Il presule segnala che “teologicamente la Domenica della Parola ha la stessa importanza del Corpus Domini” e incoraggia tutti affinché “facciamo il possibile per non far cadere quanto abbiamo costruito”. Mons. Brunetti ha ribadito poi che è doveroso “dare il giusto risalto alla Parola e richiamare il significato della festa nell’omelia, in tutte le nostre comunità parrocchiali”. “Il Vangelo non è solo per noi; è per il mondo – conclude -. Dobbiamo metterlo a disposizione, cercare di condividerlo. A questo siamo tutti chiamati, in forza del battesimo. E allora spazio alla fantasia”.